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CURIOSITÀ
IL SISTEMA ENDOCANNABINOIDE
Alla scoperta del sistema Endocannabinoide
È un complesso sistema di comunicazione tra le cellule, composto da tre elementi: gli endocannabinoidi, i recettori e gli enzimi. Gli endocannabinoidi sono molecole che registrano le variazioni delle condizioni esterne e attivano i recettori, per trasmettere dei segnali alle cellule, così da permettere loro di innescare una risposta. Le prime due molecole del sistema conosciute sono state l’Anandamide e il 2-Arachidonoilglicerolo (2-Ag), che sono già presenti nel nostro organismo e vengono rilasciate “su richiesta”. Poi, una volta eseguita la propria funzione, gli endocannabinoidi vengono distrutti.
Il Sistema Endocannabinoide è composto da tre principali elementi:
Endocannabinoidi: sono molecole prodotte dal nostro corpo che attivano i recettori del sistema endocannabinoide. Hanno molte funzioni, come regolare il sonno, l’umore, la fame e ridurre l’infiammazione.
Enzimi: sono responsabili di produrre i cannabinoidi endogeni quando il corpo ne ha bisogno e di distruggerli quando hanno finito la loro funzione, evitando che si accumulino.
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CB1: si trovano principalmente nel cervello e nel sistema nervoso centrale, dove influenzano il movimento, la memoria, le emozioni e l’apprendimento CB2 : si trovano nelle cellule immunitarie e in altre parti del corpo, come le ossa, il colon e il pancreas. |
IL CBD
Alla scoperta del CBD e i suoi benefici
Il CBD (cannabidiolo) è un composto naturale presente nella pianta di cannabis. A differenza del THC, non ha effetti psicoattivi, quindi non provoca lo “sballo”. Il CBD agisce sul sistema endocannabinoide del corpo, influenzando funzioni come il dolore, l’ansia e il sonno, e aiuta a mantenere l’equilibrio interno (omeostasi). È importante consultare un medico prima di usarlo, poiché può interagire con altri farmaci. In Italia, il CBD derivato dalla canapa è legale se contiene meno dello 0,2% di THC, rendendolo sicuro e accessibile.
Il CBD interagisce con numerosi bersagli molecolari nel nostro corpo e il suo meccanismo d’azione non è ancora completamente compreso. I principali bersagli del CBD includono vari recettori ed enzimi. Questa interazione con i bersagli molecolari conferisce al CBD diversi effetti benefici, tra cui:
- proprietà antinfiammatorie,
- antiossidanti,
- anticonvulsivanti,
- antipsicotiche,
- ansiolitiche,
- immunomodulanti.
Referenze:
Structure of Cannabidiol, a Product Isolated from the Marihuana Extract of Minnesota Wild Hemp.
Wheels Within Wheels: Theory and Practice of Epileptic Networks.
Clinicians’ Guide to Cannabidiol and Hemp Oils.
IL CBG
Alla scoperta del CBG e i suoi benefici
CBG è la sigla che indica il Cannabigerolo, uno dei cannabinoidi rintracciabili nella pianta di cannabis. Presente in quantità piuttosto basse rispetto agli altri componenti della pianta, il CBG risulta meno noto rispetto al cannabidiolo (CBD) e al tetraidrocannabinolo (THC).
In genere, infatti, il contenuto di CBG, nei chemiotipi THC e CBD prevalenti, corrisponde al massimo all’1%, mentre il CBD e THC sono presenti in percentuali dall’8 al 25%. Nel chemiotipo CBG prevalente, invece, nelle infiorescenze di canapa si può raggiungere anche il 10%.
Sebbene sia particolarmente raro, l’interesse della ricerca scientifica nei confronti del cannabigerolo è molto aumentata, viste le innumerevoli proprietà benefiche che sta dimostrando di avere.
Tra le principali azioni che la ricerca medica sta attribuendo al CBG, troviamo:
- proprietà analgesiche ed antinfiammatorie soprattutto a livello intestinale
- applicazione nella cura di malattie come il Morbo di Chron
- proprietà neuromodulatrici in grado di alleviare disturbi come ansia, rigidità articolari e malattie neurodegenerative.
https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC4470774/
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/17157480/
https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC2823359/#!po=84.0909
IL CBN
All scoperta del CBN e i suoi benefici
Il cannabinolo (CBN) è uno dei principali cannabinoidi presenti nella cannabis, insieme a CBD, THC e CBG. È stato il primo fitocannabinoide isolato, nel 1800, ma le sue proprietà chimiche sono state comprese meglio solo nel 1940. A differenza degli altri cannabinoidi, il CBN si forma in modo speciale: nasce dall’ossidazione del THC. In altre parole, il CBN si sviluppa quando il THC entra in contatto con l’aria, la luce o il calore. A differenza degli altri fitocannabinoidi, che si formano tramite decarbossilazione (attivazione tramite calore), il CBN deriva direttamente dal THC.
Dai risultati delle ricerche scientifiche, il cannabinolo ha moltissime proprietà benefiche:
- anticonvulsivante,
- antidolorifico,
- antinfiammatorio,
- migliora il sonno
- regola l’appetito.
È noto come cannabinoide del sonno perché distende, favorisce il riposo e contrasta l’insonnia. I suoi effetti positivi sono molto vicini a quelli del THC ma, a differenza di quest’ultimo, non ha efficacia drogante, ossia non dà effetti psicotropi.